Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

sabato 18 gennaio 2014

Ammiraglio La Marca / 4^ e ultima parte

Il nuovo Centro Operativo della Marina Militare di S. Rosa (Roma)*
In questo modo la città di Piazza potè gloriarsi di un figlio decorato in vita di medaglia d'Oro al Valor Militare. Subito dopo la fine del conflitto mondiale il La Marca è promosso a maggiore e viene trasferito al Comitato Progetti per le Armi Navali sino al 1949, quindi a Taranto come Capo Reparto e successivamente Giudice presso il Tribunale Militare della città pugliese dopo la promozione a Tenente Colonnello. Nel 1950 si sposa a Roma con Gina Lapini e quattro anni più tardi lascia la Marina Militare per trasferirsi a Catania e riprendere l'attività di ingegnere presso la Società Generale di Elettricità della Sicilia sino al 1962, anno in cui la società è assorbità dalla nuova ENEL statale. A Catania è promosso colonnello in ausiliaria, a Roma, quale ferito e invalido di guerra, ottiene l'iscrizione al Ruolo d'Onore della Marina, conseguendo le promozioni di Contrammiraglio, Ammiraglio Capo e Ammiraglio Ispettore. Poi nel 1975, sino al 1978, è eletto Presidente degli Invalidi di Guerra di Roma e Lazio. Dal 1978 al 1988 è Segretario Generale del Guruppo Merdaglie d'Oro al V. M. e nello stesso periodo è nominato Presidente Onorario della "Famiglia Piazzese" in Roma e dell'Unione Combattenti ENEL. Il 25 novembre 1989 giunge alla fine della sua vita lasciando dei depositi in denaro per premi da destinare a giovani studenti piazzesi e ad allievi dell'Accademia Militare della Marina di Livorno. (tratto da L. Villari, Giuliano, La Marca, Roccella, Medaglie d'Oro Piazzesi, Commemorazioni** dattiloscritte, P. Armerina, 1996) Gaetano Masuzzo/cronarmerina 

*Il nuovo Centro Operativo della Marina Militare di S. Rosa è stato inaugurato il 19 gennaio 2012. 
**La Commemorazione dell'Ammiraglio La Marca fu tenuta al Teatro Garibaldi di P. Armerina il 20 giugno 1996 dal Gen.le Litterio Villari alla presenza di cittadini, studenti ed ex combattenti.




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